
È stata una fuga audace, ma il sogno di libertà di tre detenuti minorenni del carcere Malaspina di Palermo è svanito in poche ore. I giovani, tutti extracomunitari, sono stati rintracciati e arrestati dalle forze dell’ordine dopo aver tentato di scappare utilizzando delle lenzuola annodate per calarsi dal muro di cinta.
La fuga dal carcere con l’uso di lenzuola annodate
Intorno alle 10:30 di una domenica di aprile, i tre ragazzi hanno messo in atto un piano che sembrava uscito da un film d’azione. Dopo aver segato le sbarre della finestra, si sono calati dal muro di cinta del carcere minorile Malaspina utilizzando una fune improvvisata fatta di lenzuola. Questo audace tentativo di evasione ha immediatamente attirato l’attenzione delle forze dell’ordine, che hanno avviato una caccia all’uomo per rintracciarli.
I primi due giovani arrestati poco dopo l’evasione a Palermo
I protagonisti di questa fuga sono tre minorenni provenienti da Marocco, Tunisia e Costa d’Avorio. Il primo a essere catturato è stato il giovane ivoriano, rintracciato in piazzale Giotto, non lontano dalla circonvallazione. La polizia, dopo aver attivato un elicottero per sorvolare la città, ha immediatamente messo in atto un piano di emergenza. Una volta riportato nel carcere, il giovane ha mostrato segni di frustrazione, cercando di incendiare la cella e ferendosi lanciando mobili contro il muro.
Pochi minuti dopo, grazie ai posti di blocco dislocati in vari punti strategici di Palermo, anche il giovane marocchino è stato catturato. Questo ragazzo era stato trasferito a Palermo da un istituto penale di Reggio Calabria, dove era coinvolto in una rivolta. La sua fuga, quindi, non è stata solo un tentativo di evasione, ma un segnale di un disagio più profondo.
Il terzo fuggitivo trovato nei pressi della stazione
La rocambolesca fuga si è conclusa con l’arresto del terzo fuggitivo, un tunisino, individuato in corso Tukory, nei pressi della stazione ferroviaria di Palermo. Anche per lui, come per i suoi compagni, si sono riaperte le porte del carcere minorile Malaspina. La polizia ha dimostrato grande efficienza nel rintracciare i tre ragazzi, riportando rapidamente la situazione sotto controllo.
Questa vicenda mette in luce non solo il coraggio e la determinazione dei giovani fuggitivi, ma anche la prontezza delle forze dell’ordine nel gestire situazioni di emergenza. La fuga, seppur breve, ha suscitato un dibattito su come il sistema penale minorile affronti la detenzione e il reinserimento sociale dei giovani.