Quando si discute della Nintendo Switch 2, il tema dei prezzi è già al centro di accesi confronti. Durante il recente evento Direct, svoltosi il 1° aprile 2025, Nintendo ha annunciato che la nuova console sarà disponibile in due varianti: una standalone e una in bundle con una copia digitale di Mario Kart World. Tuttavia, l'assenza di informazioni sui prezzi ha lasciato molti fan delusi. Le voci circolate prima dell'annuncio si sono rivelate fondate: il prezzo della console è fissato a 469,99 euro, mentre il bundle con Mario Kart World arriva a 509,99 euro. Il gioco avrà un costo di 79,99 euro in formato digitale e 89,99 euro per la versione fisica. Insomma, un vero e proprio salasso, tanto che si potrebbe scherzare sul fatto che, pur chiamandosi Switch 2, il suo prezzo è quasi equivalente a quello di due console.

Un prezzo scomodo

La decisione di Nintendo di non rivelare i prezzi durante il Direct ha generato malcontento tra i fan. Infatti, il prezzo di lancio della prima Switch nel marzo 2017 era di 329,99 euro, una cifra che ora sembra un ricordo lontano. In Giappone, la Switch 2 ha un prezzo inferiore, fissato a 49.890 yen, che corrisponde a circa 307 euro. Tuttavia, la versione giapponese sarà region-locked, rendendola inutilizzabile al di fuori del paese. Questo ha scatenato un acceso dibattito online, con molti utenti che si sentono traditi dalle scelte di Nintendo. È fondamentale considerare tutti gli aspetti prima di esprimere giudizi affrettati.

La Switch 2 si colloca in un mercato videoludico affollato, dove offre un hardware superiore rispetto a concorrenti come Steam Deck, nonostante quest'ultimo abbia ottenuto un buon successo. La nuova console di Nintendo supporta tecnologie moderne come il DLSS di Nvidia e promette di ospitare titoli di terze parti che fino ad ora non erano stati possibili a causa di limitazioni tecniche. Sebbene non possa competere in potenza con PS5 e Xbox Series X, la Switch 2 rappresenta un significativo passo avanti rispetto alla sua predecessore, tranne per il display, che, pur essendo più grande (7,9 pollici contro i 6,2 della Switch base), è un pannello LCD e non OLED.

Strategie di prezzo e rischi

La strategia di prezzo di Nintendo presenta dei rischi. La storia dimostra che anche i giganti dell'industria possono trovarsi in difficoltà. Un esempio è il 3DS, lanciato a 250 euro ma costretto a un abbattimento di prezzo a soli cinque mesi dal debutto, scendendo a 159 euro dopo un avvio deludente. Questo ci ricorda che il successo di una console non è garantito, e solo il tempo dirà come il mercato reagirà ai prezzi della Switch 2 e dei suoi giochi, influenzati anche da fattori esterni come i dazi statunitensi.

In un contesto in cui i prezzi dei giochi stanno aumentando, l'attenzione si concentra su Mario Kart World, il cui prezzo di 89,99 euro per la copia fisica è un chiaro segnale di un trend preoccupante. Sebbene il bundle con la console possa sembrare un affare, il costo effettivo del gioco rimane elevato. Altri titoli, come Donkey Kong Bananza, in arrivo il 17 luglio, avranno un prezzo di 69,99 euro in digitale e 79,99 euro in versione fisica, segnalando un aumento generale dei costi.

Il futuro dei prezzi nei videogiochi

Mario Kart World potrebbe stabilire un precedente pericoloso, non solo per Nintendo ma per l'intera industria videoludica. Con il costo di sviluppo dei giochi che continua a salire, è probabile che altri sviluppatori seguano l'esempio di Nintendo. Già si vocifera di un possibile aumento dei prezzi, con titoli come GTA 6 che potrebbero arrivare a costare 100 dollari.

La saturazione del mercato e la crescente difficoltà di attrarre nuovi giocatori potrebbero spingere le aziende a considerare l'innalzamento dei prezzi come una soluzione per mantenere i margini di profitto. Sarà interessante osservare come questa strategia influenzerà modelli alternativi come il Game Pass di Microsoft, che offre un accesso a un catalogo di giochi tramite abbonamento.

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