
Un evento tragico ha colpito la comunità di Cassino: il giovane studente Charles Balfour è deceduto in ospedale a seguito di una caduta in monopattino. La tragedia, avvenuta nella notte del 4 aprile 2025, ha sollevato dubbi sulla gestione del caso da parte del personale medico dell’ospedale Santa Scolastica.
La caduta in monopattino e la TAC
La serata fatale ha avuto inizio quando Charles, 24 anni e studente di Economia e Management all’Università di Cassino, stava tornando a casa su un monopattino. Per motivi ancora da chiarire, il giovane è caduto in via San Marco, nei pressi del campus. Alcuni passanti, tra cui il sindaco di Cassino, Enzo Salera, hanno notato il ragazzo a terra e hanno prontamente allertato i soccorsi.
L’ambulanza è arrivata sul posto intorno all’1:40, trasportando Charles all’ospedale. Qui, il giovane ha lamentato forti dolori al torace e all’addome. Nonostante la gravità dei sintomi, i medici hanno effettuato solo una TAC cranica, il cui esito è risultato negativo. Incredibilmente, non è stata eseguita una TAC addominale, nonostante il ragazzo continuasse a segnalare dolori persistenti.
Alle 3:30 del mattino, Charles è stato dimesso, ma la sua condizione era così critica che non è riuscito a lasciare l’ospedale. Si è trovato costretto a rimanere nella sala d’attesa, prima su una sedia e poi su una barella, incapace di muoversi.
Charles Balfour deceduto in ospedale
All’alba, durante il cambio turno, i nuovi medici hanno notato che Charles mostrava segni di confusione e un evidente gonfiore addominale. Solo a quel punto è stata eseguita la TAC addominale, rivelando un quadro clinico preoccupante: la milza era spappolata, i reni lesionati e si era verificata una grave emorragia interna.
Il giovane è stato immediatamente trasferito in sala operatoria per un intervento d’urgenza, ma purtroppo era già troppo tardi. Charles è deceduto durante l’operazione, mentre i medici tentavano di riparare ai danni causati dalla caduta, non diagnosticata in tempo.
L’inchiesta della Procura di Cassino
In seguito alla morte di Charles, la Procura di Cassino ha avviato un’inchiesta per omicidio colposo, attualmente contro ignoti, su denuncia della famiglia del giovane. Il pubblico ministero Andrea Corvino ha disposto il sequestro della salma e delle cartelle cliniche, incaricando il commissariato di Cassino di ricostruire gli eventi che hanno portato al decesso.
Tre membri del personale sanitario del pronto soccorso sono stati interrogati come persone informate sui fatti. Le testimonianze raccolte hanno evidenziato che la TAC addominale non è stata eseguita e che Charles è stato dimesso nonostante i dolori persistenti, sollevando interrogativi sulla condotta medica adottata in questa tragica circostanza.