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Meta AI sta creando un vero e proprio dibattito tra gli utenti di WhatsApp, e le ragioni di questo malcontento sono evidenti. Analizzando le recensioni su Play Store e App Store, oltre ai commenti sui social media come X, si nota che la nuova funzionalità non ha ricevuto un'accoglienza calorosa. Nonostante ciò, Meta ha scelto di integrarla nella sua app di messaggistica, WhatsApp, dove appare come un’icona circolare in basso a destra e come contatto tra le chat.
Negli ultimi giorni, le ricerche su Google relative a come disattivare Meta AI sono aumentate vertiginosamente. Digitando "come", il suggerimento più frequente è proprio quello di rimuovere questa funzione, seguito da "come attivare Meta AI su WhatsApp". Anche se Meta AI è ufficialmente disponibile in Europa e in Italia, il suo rilascio è avvenuto in modo graduale, lasciando molti utenti frustrati.
Disattivare Meta AI: Un'illusione?
Molti si chiedono se esista un modo per eliminare quell'icona tanto criticata. Purtroppo, la risposta è negativa, almeno per il momento. Se si interroga direttamente il chatbot, questo confermerà che non è prevista alcuna opzione per disattivarlo, lasciando gli utenti con un senso di impotenza. Non resta che sperare che Meta, di fronte alle numerose critiche, decida di fare un passo indietro e introduca un aggiornamento che consenta di disattivare questa funzione.
Preoccupazioni sulla privacy
Un ulteriore motivo di malcontento è legato alla privacy . Gli utenti temono che Meta AI possa accedere ai loro messaggi e utilizzarli in modo improprio, ad esempio per addestrare ulteriormente l'intelligenza artificiale. Tuttavia, Meta ha cercato di rassicurare gli utenti, specificando nella sua informativa sulla privacy che "i contenuti dei tuoi messaggi privati con amici e familiari" non vengono letti né utilizzati per addestrare le sue IA, a meno che non sia l'utente stesso a decidere di condividerli.
In pratica, Meta avrà accesso ai messaggi solo se l'utente decide di coinvolgerla in una conversazione, menzionandola con un "@Meta AI". In alternativa, è possibile inoltrare un messaggio all'intelligenza artificiale, ma solo in circostanze specifiche, come quando si riceve una domanda a cui non si sa rispondere. In tali casi, si può "girare" il messaggio a Meta AI, evitando di cercare risposte su Google o su altre app. Fuori da queste situazioni, le conversazioni rimangono protette grazie alla crittografia end-to-end , garantendo così un certo livello di sicurezza.
In conclusione, mentre Meta AI continua a generare discussioni, gli utenti di WhatsApp si trovano a dover affrontare una nuova realtà, caratterizzata da funzionalità indesiderate e preoccupazioni legate alla privacy . Resta da vedere se Meta ascolterà le lamentele e apporterà modifiche significative per migliorare l'esperienza degli utenti.