Il ritorno dei Lumière al Cinema Sivori

Il Cinema Sivori di Genova , una storica sala cinematografica, si appresta a riaccogliere un capitolo fondamentale della storia del cinema . Dal 3 al 5 aprile 2025 , i film dei celebri fratelli Lumière saranno proiettati in questo luogo emblematico, dove tutto ebbe inizio. La rassegna, intitolata “Lumière. L’avventura del cinema”, è diretta da Thierry Frémaux e narrata dalla voce di Valerio Mastandrea . Gli spettatori potranno assistere alle proiezioni alle 16:30 nei tre giorni indicati, presso la sede del Sivori, situata in salita S. Caterina 54 r .

Un omaggio ai pionieri del cinema

Questo evento non è solo un tributo ai pionieri del cinema, ma celebra anche il 130° anniversario della nascita di questa forma d'arte. La rassegna comprende ben 120 film Lumière , tutti restaurati dal laboratorio l’Immagine Ritrovata , e presenta la leggendaria “Uscita dalla fabbrica”. Questi brevi filmati, della durata di circa 50 secondi ciascuno, possono essere considerati una precursori dei moderni video virali che oggi affollano i social media .

Le origini del cinema

La prima proiezione della rivoluzionaria invenzione dei Lumière si tenne il 28 dicembre 1895 nel Salon Indien del Gran Cafè di Parigi , dove 33 spettatori , tra cui il noto regista Georges Méliès , assistettero a un evento che cambiò per sempre il panorama culturale. Solo pochi mesi dopo, il 30 maggio 1896 , un collaboratore dei Lumière si recò a Genova per diffondere l’uso di questa nuova tecnologia, portando con sé brevi film come “L’arrivo del treno a La Ciotat”. La sala Sivori , originariamente dedicata ai concerti, accolse con entusiasmo queste proiezioni, che si ripeterono con grande successo, come documentato dalle cronache dell’epoca, in particolare da “Il Secolo XIX”.

Un patrimonio universale

Il film “Lumière. L’avventura del cinema” è un’opera composta da 120 film divisi in 11 capitoli , per un totale di 105 minuti . In questi brevi filmati, si può già percepire l’essenza del cinema futuro: la messa in scena, la costruzione delle inquadrature e la rappresentazione della vita e dell’umanità in tutte le sue sfaccettature. Martin Scorsese , noto regista e appassionato di storia del cinema, lo definisce un “patrimonio universale”, mentre Wes Anderson lo descrive come “l'origine di tutti i nostri sogni cinematografici”. Justine Triet lo considera una “pura meraviglia”, e Xavier Dolan lo definisce un “vero colpo di fulmine”.

Un viaggio nel tempo

Questo viaggio alle origini del cinema ci riporta a una sorgente di luce, il cui fascio magico continua a illuminare il presente. Frémaux sottolinea che “il cinema c’è già dall'inizio, come lo conosceremo per sempre”, un’affermazione che invita a riflettere sull’importanza di questi film storici e sul loro impatto duraturo sulla cultura cinematografica contemporanea.

Share this article
The link has been copied!