Negli ultimi tempi, i social media hanno visto un'esplosione di immagini che sembrano provenire direttamente dall'universo incantato dello Studio Ghibli. Questo trend virale è stato innescato dalla nuova funzione di generazione di immagini di ChatGPT, presentata da OpenAI con il modello GPT-4o. La possibilità di trasformare le proprie fotografie in opere d'arte in stile Ghibli ha catturato l'interesse di molti, rendendo la "ghiblificazione" un fenomeno di grande attualità.

Come creare immagini in stile Ghibli con ChatGPT

Iniziare è estremamente semplice. Per prima cosa, è necessario accedere a ChatGPT utilizzando il proprio account. La buona notizia è che questa funzione è disponibile per tutti, anche per coloro che non possiedono un abbonamento a pagamento. Una volta effettuato l'accesso, il passo successivo consiste nel caricare un'immagine. È sufficiente cliccare sull'icona “+” e selezionare una foto dal proprio smartphone o computer.

Dopo aver caricato l'immagine, è cruciale inserire il prompt corretto. Come per tutte le funzionalità di ChatGPT, per ottenere il miglior risultato è fondamentale fornire una descrizione chiara di ciò che si desidera. Ad esempio, si potrebbe richiedere al chatbot di “Ridisegnare l’immagine nello stile dello Studio Ghibli mantenendo tutti i dettagli”. Una volta inviato il comando, non resta che attendere che l'intelligenza artificiale elabori l'immagine, trasformandola in un'illustrazione che ricorda le opere di Hayao Miyazaki.

Limitazioni e considerazioni sul servizio

Nonostante il processo sia piuttosto intuitivo, ci sono alcune limitazioni da considerare. OpenAI ha introdotto restrizioni per prevenire potenziali violazioni del copyright, il che può comportare messaggi d'errore e l'impossibilità di completare l'operazione. È importante notare che il servizio può generare illustrazioni ispirate allo stile di Hayao Miyazaki, ma non può violare le policy interne sui contenuti.

La crescente popolarità della “ghiblificazione” ha sollevato interrogativi significativi riguardo al diritto d’autore. Attualmente, la legge protegge gli artisti, ma non gli stili artistici in sé. Ciò implica che l'AI è capace di replicare le caratteristiche distintive di un artista, producendo opere che richiamano l'estetica dello Studio Ghibli. Tuttavia, poiché questi schemi stilistici sono facilmente riconoscibili, sorgono dubbi su dove si trovi il confine tra ispirazione e plagio. Questa situazione rende sempre più urgente la necessità di un sistema normativo che possa promuovere l'innovazione senza compromettere il diritto d’autore.

In aggiunta, a causa dell'enorme afflusso di richieste, i server di OpenAI hanno subito rallentamenti e interruzioni temporanee. Per affrontare questa problematica, Sam Altman, CEO di OpenAI, ha comunicato su X (ex Twitter) che è stato introdotto un limite di tre immagini al giorno per ciascun utente che utilizza ChatGPT gratuitamente. Questa misura è stata adottata per garantire un servizio più stabile e accessibile a tutti.

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