
L’orrendo caso di Ilaria Sula continua a suscitare un acceso dibattito, con nuove scoperte che emergono dall’autopsia sul suo corpo. Il 2025 segna un capitolo drammatico nella cronaca di questo femminicidio , che ha profondamente colpito l’opinione pubblica. Mark Antony Samson, il 23enne accusato dell’omicidio, è al centro di un’inchiesta che sta rivelando dettagli inquietanti sulla dinamica dell’aggressione.
L'autopsia: Un'analisi sconcertante
Come riportato dal Corriere della Sera, l’autopsia ha rivelato segni evidenti di violenza pregressa all’accoltellamento. Non si tratta di un semplice omicidio , ma di una colluttazione che ha preceduto il tragico epilogo. Ilaria, 22 anni, sarebbe stata aggredita prima di ricevere i colpi mortali inflitti da Samson. L’analisi del corpo ha mostrato ferite da “pugno” e graffi sul collo, suggerendo che la giovane abbia lottato per difendersi.
In particolare, un grosso ematoma sull’arcata sopraccigliare sinistra indica un colpo ricevuto, potenzialmente inferto con un pugno o un oggetto contundente . Inoltre, sono state riscontrate lesioni all’occhio e al labbro, evidenziando ulteriormente la violenza subita. I segni sull’avambraccio destro e un’unghia rotta suggeriscono che Ilaria abbia tentato di difendersi dall’aggressore prima di essere colpita a morte.
La difesa di Mark Samson
Durante l’interrogatorio condotto dal pubblico ministero Maria Perna, Mark Samson ha tentato di giustificare le ferite sul corpo di Ilaria. Quando gli è stato chiesto se ci fosse stata un’aggressione prima delle coltellate, il 23enne ha negato, suggerendo che le lesioni potessero derivare da una caduta . Tuttavia, il suo racconto contrasta nettamente con i risultati dell’autopsia.
Samson ha descritto l’ omicidio come un atto impulsivo, affermando di aver colpito Ilaria con tre coltellate . Tuttavia, le evidenze scientifiche indicano che le coltellate inflitte sarebbero state sette, di cui tre al collo e quattro sulla guancia. Questa discrepanza tra le sue parole e i fatti emersi dall’autopsia solleva interrogativi sulla veridicità della sua versione.
Le fasi del femminicidio
Le indagini sul femminicidio di Ilaria Sula sono ancora in corso e gli inquirenti stanno cercando di ricostruire i dettagli di quella tragica notte. La sera del 25 marzo, Ilaria si era recata in via Homs per confrontarsi con Mark Samson, accusandolo di aver tentato di accedere al suo computer mentre lei non era in casa. Le sue coinquiline avevano tentato di fermarlo, ma la situazione è rapidamente degenerata in una lite violenta.
Le autorità stanno cercando di determinare se l’ omicidio sia avvenuto dopo le 21:30 del 25 marzo o la mattina seguente, intorno alle 11, come sostenuto da Samson. Ogni dettaglio è cruciale per comprendere la dinamica di questo tragico evento e per fare giustizia per Ilaria Sula, una giovane vita spezzata in circostanze terribili.